Premio Vigna Bio 2018, ecco i vincitori

Si è conclusa con successo la seconda edizione del Premio Vigna Bio per vini biologici e biodinamici campani – la rassegna organizzata dal Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pioppi e Legambiente con il supporto tecnico della Scuola Europea Sommelier, la Regione Campania e il Luciano Pignataro Wine & Food Blog – nell’ambito della due giorni “Il mare color del vino – Mediterranean wine fest”, inserita all’interno del Festival della Dieta mediterranea di Pioppi. Oltre 40 i vini campani in concorso, giudicati da una giuria di esperti sommelier e winelovers.

Il vino 7 Moggi dell’azienda vesuviana Sorrentino Vini ha vinto il premio per il “Miglior Rosso giovane” e l’Aglianico di Mila Vuolo di Salerno quello per il “Miglior Rosso Affinato”. Il premio per il “Miglior Bianco” è andato al Fois dell’Azienda Agricola Cautiero di Frasso Telesino (Benevento), mentre San Salvatore 1988 di Giungano (Salerno) si è aggiudicato il premio per il “Miglior Spumante” con Gioì e quello per il “Miglior Rosato” con il Vetere. Infine la targa speciale per il “Vino della Dieta mediterranea” è andata al vino bianco Aorivola della Masseria Cacciagalli di Teano (Caserta), che secondo la giuria ha rappresentato al meglio i principi della Dieta mediterranea.

Durante la due giorni, tra banchi d’assaggio e spettacoli, non sono mancati i momenti di approfondimento, il primo sul mondo degli spumanti, il secondo sulle tecniche e le problemantiche della vinificazione in biologico e biodinamico, con gli interventi di alcuni dei maggiori esperti del panorama nazionale, tra cui Carlo Triarico, Francesco Continisio, Nicola Venditti e Nicola Lalla.

Il Premio Vigna Bio, già proiettato verso la terza edizione del 2019, si propone di valorizzare e promuovere i vini biologici e biodinamici campani e di stimolare le aziende vitivinicole della Campania al continuo miglioramento della qualità dei propri prodotti. Tutti i vini ammessi alla competizione sono vini biologici e biodinamici certificati da un organismo di controllo autorizzato e prodotti da aziende con vigneti, produzione e sede legale in Campania.

La qualità dei prodotti inviati per questa seconda edizione ha confermato ancora una volta come quello del “bio” sia un mondo in costante crescita, non solo da un punto di vista di numeri e di mercato ma anche a livello qualitativo, soprattutto nel settore vitivinicolo.  

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