Premio Vigna Bio 2025, i premiati della IX edizione!
Anche quest’anno il nostro museo ha ospitato lo scorso 24 agosto 2025 la IX edizione del Premio Festival della Dieta Mediterranea, dedicato ai vini biologici e biodinamici della Campania.
Un appuntamento che è ormai diventato un punto di riferimento per produttori, esperti e appassionati del settore, capace di valorizzare il lavoro delle aziende vitivinicole che scelgono di coniugare qualità e sostenibilità, portando avanti pratiche rispettose della terra e della salute dei consumatori.
La giuria
La selezione dei vini è stata affidata a una giuria di tecnici e consumatori, presieduta da Francesco Continisio, Presidente della Scuola Europea Sommelier e coordinata dal sommelier e giornalista Yuri Buono e composta da esperti degustatori e consumatori.
Tutte le etichette in concorso, 45 vini in totale, sono state valutate attraverso degustazioni alla cieca, un metodo che garantisce imparzialità e trasparenza, premiando esclusivamente la qualità e l’eccellenza dei prodotti.
Quest’anno la giuria ha sottolineato l’elevata qualità media degli oltre 40 vini in concorso: ogni etichetta raccontava un territorio, una storia e una scelta di sostenibilità. Proprio per questo, selezionare i migliori tra tanti campioni di grande livello si è rivelato un compito complesso e appassionante.
I vincitori
Nella categoria Rossi Affinati il primo posto è andato al Marraioli Rosso Riserva Aglianico Sannio 2021 dell’Antica Masseria Venditti (Castelvenere, BN), seguito da Occhio del Diavolo Aglianico Campania IGP 2020 de Il Torchio (Montecalvo Irpino, AV) e dall’Aglianico del Taburno DOCG 2021 di Fattoria La Rivolta (Torrecuso, BN).
Per i Rossi Giovani ha trionfato il Prospero 2023 di Contrada Zonzo di Piero Forlano (Postiglione, SA), al suo esordio assoluto, davanti al 7 Moggi Piedirosso Vesuvio DOC 2024 dell’azienda Sorrentino Vinary (Boscotrecase, NA) e allo Sciascinoso 2024 di Terre dei Briganti (Casalduni, BN).
Nella categoria Bianchi il primo posto è stato assegnato al Greco Sannio DOC 2023 di Terrantiqua (Casalduni, BN), anche per questa cantina un esordio col botto, seguito dal Calpazio Greco Campania IGP 2024 di San Salvatore 1988 (Giungano, SA) e dal Caprettone Vesuvio Bianco DOC Benita 31 di Sorrentino Vinary (Boscotrecase, NA).
Per i Rosati il riconoscimento principale è andato a Le Mongolfiere a San Bruno Aglianico del Taburno Rosato DOCG 2022 di Fattoria La Rivolta (Torrecuso, BN).
Infine, il Premio Speciale Dieta Mediterranea è stato conferito all’azienda Casebianche di Torchiara (SA) per il Iscadoro Bianco Paestum IGP 2022, un vino che ha saputo coniugare eleganza, originalità e profonda aderenza ai principi della viticoltura sostenibile.
Ospiti, degustazioni e momenti di confronto
La due giorni di Pioppi non è stata soltanto un concorso, ma anche un’occasione di dialogo e scoperta. Prima della cerimonia di premiazione, i partecipanti hanno avuto la possibilità di degustare anche alcune eccellenze internazionali, con vini provenienti da Marocco, Tunisia, Grecia e Turchia, oltre a un prestigioso Marsala Vergine Soleras dell’azienda Rallo.
La cerimonia ufficiale si è svolta alla presenza delle istituzioni locali, tra cui il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, e Valerio Calabrese, Direttore del Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pioppi, che hanno sottolineato come questo evento rappresenti un ponte tra la cultura enogastronomica, la tutela dell’ambiente e la valorizzazione del territorio cilentano.
Un segnale per il futuro
Il Premio Vigna Bio del Festival della Dieta Mediterranea non è soltanto un riconoscimento enologico: è un invito a proseguire lungo la strada della circolarità, della responsabilità ambientale e della promozione di modelli agricoli sostenibili.
Al Museo Vivente della Dieta Mediterranea siamo orgogliosi di ospitare una manifestazione che interpreta e diffonde i valori che da sempre ci guidano: cura della terra, benessere delle comunità, qualità del cibo e rispetto della biodiversità.
Rivolgiamo le nostre congratulazioni a tutti i produttori premiati e rinnoviamo l’augurio di poterli ritrovare anche nella prossima edizione, il Premio Festival della Dieta Mediterranea 2026, con nuove etichette e nuovi racconti di eccellenza.